Il Comune di Venezia ha deciso di non comunicare ai residenti i dati sull’andamento della pandemia in città. Niente di nuovo, è così dai primi giorni della diffusione dell’infezione. La scelta non è mutata né durate i giorni più difficili, né quando il virus sembrava allentare la sua morsa, lasciando ai cittadini del comune la possibilità di fruire solo dei dati aggregati dell’intera ULSS 3.
Pur essendo in possesso dei numeri giornalieri del contagio forniti dalla stessa Azienda Sanitaria Serenissima, l’amministrazione veneziana preferisce - nonostante molti altri sindaci dell’area metropolitana facciano diversamente - affidarsi a sporadiche comunicazioni a mezzo stampa, diffuse attraverso un quotidiano locale.
Ed è proprio tra le pagine del Gazzettino di oggi che scopriamo alcuni numeri della pandemia nel capoluogo veneto, aggiornati alla settimana tra il 13 e il 20 gennaio. A mercoledì scorso, su 259.150 residenti del Comune, gli attualmente positivi a Venezia erano 1.914, con 198 persone ricoverate e 2.435 cittadini in isolamento fiduciario perché positivi o in quarantena.
Nella stessa settimana di riferimento, sono stati i 35 i decessi, unico dato in crescita. Sembra infatti che le curve di tutti gli altri indicatori siano in flessione, con un netto calo sia degli attualmente positivi che delle persone in isolamento. Un effetto imputabile alle maggiori restrizioni imposte durante le feste e, in seguito, attraverso l’istituzione della Zona Arancione in Veneto che potrebbe portare a un cambio di colore della regione decretato dalla nuova ordinanza attesa per oggi.
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