I recenti casi di sciacallaggio da Coronavirus, manifestatisi in più parti nelle province di Padova e Venezia, hanno portato la Federconsumatori del Veneto a istituire il numero telefonico 041 971508, al quale segnalare appunto episodi di richiesta di consultazione delle banconote o di penetrare nei propri alloggi da parte di sconosciuti. Il fenomeno delle truffe, come sempre, mette a rischio soprattutto le persone più anziane e che vivono da sole.
Ieri intanto si è registrata la seconda dimissione di un paziente positivo al virus, residente a Vo' e ricoverato in precedenza al centro Malattie Infettive dell'ospedale di Padova: l'uomo è stato posto in stato di isolamento domiciliare. Risultano invece tutti guariti i pazienti all'ospedale Spallanzani di Roma, hub italiano dell'emergenza, nel quale erano stati ricoverati anche gli italiani di ritorno dalla Cina. Lo stesso commissario della Protezione Civile nazionale, Angelo Borrelli, ha dichiarato ieri che «oltre la metà dei positivi non ha bisogno di cure ospedaliere».
In Veneto il presidente della giunta regionale Luca Zaia sta valutando se riaprire le scuole lunedì 2 marzo: «Sono di questa opinione - ha dichiarato stamane - perché è necessario tornare alla normalità dopo l'eccesso di allarme e di psicosi sollecitata». Nella regione sono 98 i positivi. Oggi si riunirà di nuovo la task force con i rappresentanti dei medici di base, dei farmacisti, delle professioni infermieristiche. Nel mentre i sindacati della sanità veneziana denunciano che i lavoratori in appalto starebbero operando nonostante la mancanza di mezzi di protezione adeguati, quali mascherine, disinfettanti e camici monouso. La questione è stata presentata al prefetto Zappalorto durante un incontro avvenuto ieri.
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