giovedì 15 dicembre 2016

NEUROCHIRURGIA ALL'OSPEDALE DELL'ANGELO: DUE INTERVENTI DAL VIVO NEL CORSO SUL MONITORAGGIO INTRAOPERATORIO


Anche due interventi operatori “dal vivo” sono stati effettuati nel programma del corso sul monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio, che ha riunito gli specialisti del settore a Mestre, all’ospedale dell’Angelo, dal 12 al 14 dicembre. «Anche quest'anno durante il corso –spiega il dottor Franco Guida, primario di Neurochirurgia– alla parte teorica è stata affiancata una parte pratica: i partecipanti quindi hanno potuto seguire dal vivo due interventi neurochirurgici: il primo è stato un intervento su paziente sveglio, eseguito su un soggetto di 32 anni affetto di tumore sovratentoriale in area critica; la seconda seduta live è stata costituita da un intervento di tumore spinale». Nelle due sedute operatorie si è operato ovviamente con la tecnica del monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio, oggetto del corso, che risulta sempre più importante nella neurochirurgia moderna, in particolare per la corretta pianificazione ed esecuzione dell’atto chirurgico, prevenendo spesso danni anche irreversibili delle strutture nervose.

Gli interventi neurochirurgici eseguiti con questa tecnica sono sempre più frequenti all’Angelo: «Solo nel corso di quest’anno –dice il primario di Neurologia Rocco Quatrale– quasi cento pazienti sono stati operati utilizzando il monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio, che permette all’équipe una maggiore accuratezza dell’atto chirurgico. E l’esperienza maturata in questi anni all’ospedale dell’Angelo vede le Unità Operative di Neurochirurgia e Neurologia all’avanguardia nel panorama nazionale in tutte le tecniche neurofisiologiche intraoperatorie».
Gli standard di sicurezza così conseguiti e l’efficienza di sicura eccellenza pongono l'ospedale di Mestre come riferimento nazionale anche per gli aspetti educazionali legati a tali metodiche. «Interventi come quelli studiati durante il seminario di questi giorni –commenta il direttore generale dell’Ulss 12 Giuseppe Dal Ben– vengono ormai effettuati come routine all'Angelo, su pazienti che giungono da tutta Italia. Ciò testimonia dei progressi compiuti dalla neurochirurgia dell’Ulss 12 Veneziana: sono stati davvero notevoli, anche grazie anche alla collaborazione fra le varie équipe specialistiche che ha raggiunto ottimi livelli nel nostro ospedale».

Il corso svoltosi a Mestre, giunto all’ottava edizione, è stato organizzato sotto l’egida della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica e della Società Italiana di Neurochirurgia. Scopo del corso, rivolto agli operatori (neurologi, neurofisiologi, anestesisti, neurochirurghi, ortopedici, chirurghi vascolari, tecnici di neurofisiopatologia e psicologi) che abbiano interesse nello studio e nelle applicazioni cliniche dei monitoraggi neurofisiologici in sala operatoria, è quello di fornire le basi e gli strumenti operativi necessari ad una corretta esecuzione ed interpretazione dei test neurofisiologici abitualmente utilizzati in sala operatoria nel monitoraggio neurofisiologico.

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