lunedì 7 marzo 2016

SMASCHERIAMO IL GLAUCOMA

Unione Ciechi di Venezia e Ulss 13: “Smascheriamo il glaucoma, ladro silenzioso della vista” Nella settimana mondiale di prevenzione del glaucoma, l’esperto di questa patologia, il primario Altafini tiene una conferenza per i cittadini ed esegue a Dolo test gratuiti Ventisettemila abitanti della Ulss 13 sono a rischio glaucoma. Lo rivela la letteratura per cui il 10% della popolazione presenta un ipertono oculare (pressione intraoculare elevata) senza saperlo e conoscere che questa condizione è l’anticamera del glaucoma, cioè la terza causa di cecità nel mondo (e la seconda nei Paesi più sviluppati). A parlare di glaucoma ed eseguire dei test di screening gratuito, durante la settimana mondiale di prevenzione di questa patologia prevista dal 6 al 13 marzo, sarà un esperto di questa patologia, cioè il primario di Oculistica della Ulss 13 Romeo Altafini. Il dottor Altafini sarà presente nella Sala del Consiglio del Municipio di Mestre, mercoledì 9 marzo alle 18.00 per parlare alla cittadinanza del glaucoma e poi, successivamente, venerdì 11 marzo dalle 8.00 alle 13.00, nella piazzetta antistante il Municipio di Dolo, per eseguire degli screening gratuiti di prevenzione (tonometria, pachimetria, osservazione della papilla). L’iniziativa è organizzata dalla Unione Ciechi di Venezia che metterà a disposizione del primario e della sua équipe un gazebo attrezzato. Altafini, entrato in servizio alla Ulss 13 verso la fine del 2015, aveva creato a Vicenza un centro del glaucoma, il “Glaucoma Unit”, con lo sviluppo di nuovi percorsi di accesso del paziente e l’implementazione del trattamento chirurgico con tecniche innovative e mininvasive. Un progetto che sta prendendo forma anche nella Ulss 13 e, precisamente, nell’Ospedale di Dolo dove, da quest’anno, è attivo un ambulatorio per diagnosticare questa patologia. “E’ una malattia silente – ha spiegato il primario di Oculistica della Ulss 13 – che non presenta sintomi particolari tali da spingere una persona a richiedere una visita accurata per diagnosticare il glaucoma. Il più delle volte lo si scopre per caso, durante una semplice visita di controllo”. Se prima la cosiddetta visita di base (di primo livello) veniva fatta in questa Ulss e si rimandava il paziente a quella “specialistica” di secondo livello in un’altra sede, ora, tutto avviene a Dolo. Con l’obiettivo – ha continuato il primario di Oculistica – di prendere davvero in carico il paziente, accompagnandolo lungo tutto il suo percorso di cura, dalla diagnosi fino al suo trattamento”. Una volta fatta la diagnosi, si lavora per controllare l’unico fattore di rischio della malattia su cui è possibile agire e cioè la pressione oculare cercando di riportarla al valore target. Un’operazione che viene fatta scegliendo di volta in volta la terapia medica migliore per quel determinato caso, che può essere la somministrazione di gocce oppure un trattamento laser o, ancora, un intervento di tipo chirurgico. Gli interventi sono diversi e da pochi messi possono essere eseguiti qui a Dolo anche con le tecniche più recenti e raffinate. “Prima si scopre la malattia – ha detto il direttore generale della Ulss 13 Giuseppe Dal Ben – anche grazie agli screening, e meglio possiamo intervenire con risultati sicuramente più efficaci. Lavoriamo quindi sulla prevenzione per puntare sempre di più a cure “su misura””.

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