Scoppia la grana degli affitti nelle case Ater. Molti inquilini assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica in questi giorni si sono visti recapitare a mezzo raccomandata i nuovi canoni, aumentati in maniera vertiginosa per effetto della legge regionale n. 39 del 2017, entrata in vigore dal 1° luglio scorso. La norma prevede un nuovo meccanismo di calcolo degli affitti centralizzato a livello regionale, e sta mettendo in ginocchio molte famiglie soprattutto di anziani.
Al proposito, stamane è intervenuto il presidente della giunta regionale Luca Zaia: «Se qualcuno pensa di aver subìto ingiustizie con gli aumenti del canone, si rivolga ad Ater dove verranno verificate le singole posizioni. Capisco che la legge possa non essere perfetta, anzi abbiamo in animo di operare aggiustamenti in merito ai risparmi personali che si possiedono in banca, o alle superfici». La Regione comunque attenderà il 30 settembre: «Ci sono quasi 3mila inquilini – nota Zaia - che non hanno ancora presentato la propria situazione patrimoniale, mobiliare e immobiliare, e pertanto sono invitati a presentarla come condizione sine qua non per un calcolo esatto riguardo le case popolari. Se non lo fanno, si apre uno scenario inquietante».
Nessun commento:
Posta un commento