lunedì 7 gennaio 2019

OGGI (ORE 17) PRESIDIO DAVANTI ALLA PREFETTURA CONTRO IL DECRETO SICUREZZA E L'ADESIONE DI BRUGNARO

Il gruppo “3 ottobre Venezia, rete provinciale per città aperte” parteciperà al presidio organizzato oggi -martedì 8 gennaio- dalle ore 17 davanti alla Prefettura di campo San Maurizio a Venezia, contro il decreto sicurezza di Salvini, contro la lettera firmata dal sindaco Brugnaro, contro la chiusura dei porti, per ribadire che Venezia è una città aperta e solidale e che il senso di umanità non può essere abrogato per legge: soccorrere esseri umani che rischiano la vita è un dovere al di sopra di qualsiasi legge. La Rete 3 ottobre appoggia l’appello sull’illegittimità di quanto sta accadendo nel Mediterraneo dove “il diritto di sbarco in un porto sicuro viene posto in discussione in ogni singolo episodio di salvataggio”. Per i sottoscrittori, infatti, "criminale è chi rifiuta di soccorrere chiudendo i porti e condannando a morte certa decine e decine di persone nello spregio delle leggi internazionali sui diritti umani". Allo stesso modo la Rete 3 ottobre esprime ferma opposizione nei confronti del sindaco Luigi Brugnaro, in quanto primo firmatario di una lettera indirizzata al presidente dell’ANCI in cui si condannano “alcuni sindaci che hanno invitato alla disapplicazione del decreto sicurezza perché ritenuto criminogeno e disumano": il gruppo 3 ottobre al contrario appoggia i sindaci disobbedienti che hanno scelto di non applicare l’articolo 13 del decreto di sicurezza, il quale impedisce di concedere la residenza ai richiedenti asilo in possesso di un regolare permesso di soggiorno. "Questa disposizione - si legge nella nota - mette fortemente a rischio l'effettivo e pieno accesso ai servizi, in particolare quelli relativi a sanità e istruzione, sia per una probabile erronea pretesa dell’iscrizione all’anagrafe da parte degli enti pubblici, sia per una fruizione dei servizi incostituzionalmente limitata al solo luogo del domicilio". Alla Rete 3 ottobre aderiscono le associazioni Kaira Dorò, La Casa di Amadou, Il Villaggio, SOS Diritti, VTM MAGIS Mestre, Aps. Liquidambar, Mani Tese, Refugees Welcome Italia, Emergency Venezia Mestre, Libera la Parola Marghera, le sezioni ANPI Erminio Ferretto di Mestre e Sette Martiri Venezia, il gruppo Amnesty International di Mestre, l'associazione dei Giuristi Democratici di Venezia "Emanuele Battain”, Rosso Veneziano, Oltreiconfini, la cooperativa Caracol, il centro sociale Rivolta, la Rete scuole Venezia Mestre, Pax Christi Venezia Mestre, Oltre il Mare, il coro Voci dal Mondo, il coro Soul Liberation cultural gospel, Maf Mafal Diaw, la fondazione Guido Gini Mirano - Villaggio Solidale, ComuniCare, ParoleInMovimento, il laboratorio occupato Morion, l'associazione Ponte, il gruppo In-formazione, il gruppo Bella Ciao - Cittadini non indifferenti di Quarto d'Altino, Assopace Palestina di Venezia, la fondazione Elena Trevisanato, Mediterranea Venezia, Cobas Comune di Venezia e numerosi cittadini e cittadine.

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