Tragedia nel tardo pomeriggio di ieri nel deposito edile Boscolo Bielo lungo il canale della Scomenzera a Santa Marta, la zona più occidentale di Venezia. Un tredicenne residente nel centro storico del capoluogo lagunare è riuscito a introdursi nel cantiere assieme a un amico, sempre minorenne, ed è morto schiacciato da un muletto che aveva cominciato ad azionare per gioco: l’adolescente, a nome Cristiano Lucchini, non ha avuto scampo poco dopo le ore 18, e il ragazzo che era con lui ha dato l’allarme, ma per i vigili del fuoco e i sanitari del 118 non c’era più niente da fare. L’impresa naturalmente era chiusa, essendo domenica, ma i due sono riusciti a penetrare scavalcando o attraverso un forzatura tra le recinzioni metalliche, prima della fatale manovra azzardata. Il superstite, maggiore per età, ha raccontato alle forze dell’ordine non essere la prima volta che accedevano ai cantieri. Dal canto suo Ivano Bielo, che aveva trascorso il pomeriggio al seguito della sua Clodiense, è stato avvisato dalle forze dell’ordine della tragedia: «In trent’anni di attività non è mai entrato alcun intruso», ha precisato l’imprenditore di Sottomarina, recatosi immediatamente nel luogo. «Non riesco a capacitarmi che qualcuno abbia perso la vita là dentro per una bravata. Non c’è niente da rubare, solo materiali poveri e pesanti».
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