domenica 17 dicembre 2017

MERCOLEDÌ 20 DICEMBRE LA FONDAZIONE LIGABUE REGALA A VENEZIA LO SPETTACOLO "MICHELANGELO E IL PUPAZZO DI NEVE"

“Michelangelo e il pupazzo di neve” è una nuovissima pièce scritta e interpretata da Carlo Vanoni con la regia di Gian Marco Montesano, prodotta da Florian Metateatro Centro di Produzione Teatrale di Pescara. Un incredibile e originale affondo sulla vita e la personalità del Maestro fiorentino che Vanoni, noto ai più per le sue lezioni-spettacolo sull'arte, ha portato solo dall'ottobre scorso sul palcoscenico: un monologo accompagnato da musiche originali, giochi di luci, video mapping, ovvero un’analisi complessa della personalità di Michelangelo come grande lottatore, anche attraverso una serie di aneddoti che riportano l'artista “sulla terra”, togliendolo dalla dimensione leggendaria che spesso accompagna i grandi artisti del passato.

«Mi piace l'idea di proporre alla città forme diverse di approccio alla cultura e al sapere – spiega Inti Ligabue, il presidente della Fondazione Giancarlo Ligabue – e di coinvolgere le persone più diverse, adulti e bambini, esperti e persone estranee a questo mondo. Lo sento quasi un dovere, perché ho avuto la fortuna di crescere in mezzo a opere d'arte, di conoscere civiltà diverse vivendo, tramite mio padre, l'entusiasmo per la ricerca e la scoperta. In qualche modo cerco di condividerla con la città».

Nel 2018 sarà infatti soprattutto Venezia al centro degli impegni della Fondazione Giancarlo Ligabue, a partire dalla grande mostra che si aprirà il 12 gennaio 2018 a Palazzo Loredan, sede del Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, sulla cultura straordinaria di Maya, Inca e Aztechi e delle tante civiltà precolombiane che gli europei cominciarono a conoscere dopo il 1492, con la scoperta di un nuovo Continente: “Il Mondo che non c'era. L'arte precolombiana nella Collezione Ligabue”. Una mostra che si preannuncia imperdibile.
“Michelangelo e il pupazzo di neve” sarà a ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti, mercoledì 20 dicembre dalle ore 21 al teatro Goldoni di Venezia. Prenotazione possibile solo per abbonati (vecchi e nuovi) a Ligabue Magazine.


Tra capolavori, aneddoti e fragilità, viene dunque raccontato Michelangelo uomo e non solo l’artista che ha fatto grande la Firenze dei Medici e la Roma del secondo Cinquecento. Michelangelo dal carattere duro come il marmo e Michelangelo che si commuove, Michelangelo artista che combatte come un pugile sul ring anche quando le circostanze sembrano avverse. E non si arrende. Mai. Nemmeno quando s’innamora.

In scena Carlo Vanoni, attore performatico che entra ed esce dal personaggio, che si accompagna con la chitarra elettrica e proietta immagini avvalendosi di tecnologie video, tenendo saldo il filo di una narrazione in grado di sovvertire i luoghi comuni e di stupire. Tutto questo per restituire ciò che Michelangelo era: il più grande professionista al servizio del potere, in un’epoca in cui il potere non poteva fare a meno dell’arte.

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