sabato 23 luglio 2016

ULSS 12 RINNOVA LA COLLABORAZIONE CON LE STRUTTURE RICETTIVE SUL TEMA DELLA CARDIOPROTEZIONE

VIDEO D'ARCHIVIO (23.07.16) Si rinnova in versione estiva la collaborazione tra le strutture ricettive e l’Ulss 12 Veneziana sul tema della cardioprotezione: “Tornano anche durante l’estate 2016 – spiega il Direttore Generale dell’Ulss 12 Giuseppe Dal Ben – i defibrillatori nelle strutture balneari sia al Lido che a Cavallino. E’ il segno di un’acquisita consapevolezza riguardo all’importanza dei DAE, in particolare là dove si riunisce molta gente. Ed è il segno anche della fattiva collaborazione che lega ormai da anni l’Ulss 12 Veneziana alle associazioni degli Albergatori, dei gestori degli stabilimenti balneari e dei grandi campeggi”. Nella cartina “Venezia Città Cardioprotetta” realizzata in versione estiva dall’Ulss 12 Veneziana, spiccano tredici pallini blu: rappresentano i tredici DAE stagionali collocati al Lido (3) e a Cavallino (10). Al Lido di Venezia ad essere dotati di DAE “stagionale” sono i bagni Alberoni, Kujaba alle Quattro Fontane e Pachuka, mentre davanti ai bagni di Venezia Spiagge in Piazzale Ravà è presente un DAE in teca verde esterna. Altri sei DAE sono operativi al Lido tutto l’anno. Al Cavallino i DAE “stagionali” sono in funzione nelle seguenti strutture di AssoCamping: Ca’ Savio, Dei Fiori, Europa Village, Enzo Stella Maris, Garden Paradiso, Marina di Venezia, Mediterraneo, Miramare, Union Lido e Villa al Mare. Si aggiungono agli altri 13 DAE attivi al Cavallino tutto l’anno. Complessivamente, i tredici defibrillatori estivi i vanno a sommare ai più di centocinquanta defibrillatori sparsi sul territorio dell’Ulss 12 Veneziana nelle teche verdi pubbliche (37), nelle sedi istituzionali, negli alberghi e nei musei, collocati in collaborazione anche con le pubbliche amministrazioni e con le aziende municipalizzate. Dieci sono i defibrillatori “itineranti” sul territorio, in dotazione cioè alle Forze dell’Ordine e ai gruppi del volontariato del soccorso. “L’Ulss 12 Veneziana – aggiunge il Direttore Dal Ben – è impegnata sul tema della cardioprotezione con l’acquisto, la collocazione e la manutenzione dei defibrillatori, oltre che delle teche che contengono i DAE pubblici. Ma ancora di più è impegnata sul fronte della sensibilizzazione, che sta dando i suoi frutti, e sul fronte della formazione. Il nostro Suem lavora per insegnare l’uso del DAE a molti soggetti ‘laici’, cioè a persone non appartenenti alle strutture sanitarie; e anche questo è uno sforzo che ha dato i suoi frutti, basti pensare agli interventi effettuati con il DAE da operatori degli alberghi, o delle municipalizzate, o delle strutture sportive, che già hanno permesso di salvare la vita a persone colpite da malore”. In città, e in particolare nelle strutture sportive, vengono collocati in questi mesi altri defibrillatori, a tutela di chi svolge attività negli impianti, per effetto della legislazione che rende ora indispensabili questi strumenti in grado di salvare la vita. Anche la diffusione di questi DAE “sportivi” è stata sostenuta dall’Ulss 12 Veneziana, che ha distribuito, con apposito bando, i contributi all’acquisto previsti dal finanziamento regionale.

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