martedì 19 luglio 2016

IL REPARTO DI ONCOLOGIA DELL'OSPEDALE DI DOLO RIMANE APERTO DURANTE L'ESTATE PER I PAZIENTI DELLA RIVIERA DEL BRENTA


Questa estate il Day Hospital Oncologico di Dolo rimarrà aperto, consentendo ai pazienti che vi afferiscono in questo periodo di non dover spostarsi a Mirano per eseguire le terapie. “Da quando esiste il servizio – ha esordito il primario Giuseppe Azzarello – lo chiudevamo a Dolo sei settimane, tra luglio e agosto, e spostavamo tutta l’attività a Mirano. Questa importante riorganizzazione, che ha visto l’impegno mio e di tutta la mia équipe (medici, infermieri, operatori ed amministrativi), è stata promossa dalla direzione generale per evitare disagi ai pazienti oncologici dolesi. Una riorganizzazione su cui abbiamo lavorato con grande impegno data la riduzione del personale nel periodo di ferie, e che ci vede oggi pronti a continuare a garantire questo servizio anche in Riviera”. Durante le sei settimane estive, in cui il servizio si concentrava solo a Mirano, verranno somministrate circa 190 cicli di chemioterapia a settimana, di cui circa 60 a Dolo e 130 a Mirano (annualmente sono circa 20mila le prestazioni erogate dalla Oncologia Ulss 13 tra prime visite, visite di controllo e cicli di terapie oncologiche). Si tratta di pazienti già “presi in carico” dalla Oncologia che devono ovviamente continuare il loro percorso terapeutico. “L’obiettivo che sto trasmettendo ai responsabili dei servizi, anche di questa Azienda sanitaria – ha aggiunto il direttore generale della Ulss 13 Giuseppe Dal Ben – è quello di garantire sempre l’accoglienza, che si traduce in un sorriso, ma anche in accessi e percorsi facilitati per i pazienti che si rivolgono a noi. Chi ha scelto di lavorare in sanità, deve ricordare che ha fatto una scelta di vita, non si tratta di un lavoro qualsiasi, per cui è necessario mettersi sempre nei panni del paziente e cercare di assisterlo nel migliore dei modi. Bene l’Oncologia, quindi, che si è organizzata in questo senso per il periodo estivo”. Una Oncologia che, oltre a questa importante novità che si inserisce nel solco del costante impegno dell’equipe a favore dei pazienti, di recente ha attivato anche un servizio di continuità delle cure presso il reparto di Mirano: un servizio necessario per i pazienti oncologici che vengono dimessi dal Reparto e che hanno bisogno di essere seguiti ancora nel loro percorso di cura. Si tratta di un ambulatorio “infermieristico integrato”, aperto tutti i giorni, che prevede la presenza costante di un infermiere assistito dalla coordinatrice e, a necessità, anche del medico. Intanto, si sta predisponendo un concorso per un nuovo ematoncologo che si aggiungerà alla squadra oncologica della Ulss 13, costituita attualmente da sette oncologi, due ematoncologi e il primario. L’acquisizione del nuovo medico avverrà grazie ad un finanziamento AIL (Associazione Italiana contro la leucemia, linfomi e mielomi) della Riviera del Brenta presieduta dalla presidentessa Roberta Nalon. “A cui va un grande grazie da parte nostra, per la sensibilità e attenzione tipica delle associazioni di volontariato”, hanno concluso il Dg Dal Ben ed il primario Azzarello.

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