lunedì 24 aprile 2023

MIRANO: QUASI QUATTROCENTO STUDENTI INCONTRANO L'OSTEOPOROSI, E IMPARANO COME CONTRASTARLA GIÀ ORA PER NON CRESCERE FRAGILI

(24.04.23) Imparare da ragazzi come non diventare fragili da grandi: quasi quattrocento studenti delle superiori hanno incontrato sabato, nell'Auditorium dell'Istituto Majorana-Corner di Mirano, gli esperti dell'Ulss 3 Serenissima, per imparare come non prestare il fianco, già da giovani ai rischi provocati dall'osteoporosi. 

"Potete fare molto già ora - ha spiegato loro il dottor Gennaro Di Giovannantonio - contro questa patologia che ci cresce dentro fin dall'età pediatrica, e si prepara a rendere fragili le nostre ossa più avanti, nell'età adulta e nella terza età". 

Il dottor Di Giovannantonio, referente dell'Ulss 3 Serenissima per la prevenzione dell'osteoporosi, ha organizzato l'incontro insieme ai dirigenti dell'Istituto scolastico di Mirano, inserendolo nella campagna di informazione e prevenzione voluta dall'Azienda sanitaria. 

Ai giovani in ascolto sono state suggerite tutte le attenzioni che possono permettere ad un individuo di ostacolare il progresso dell'osteoporosi: compiere una regolare attività fisica, mantenere un peso forma adeguato, assumere calcio e vitamina D, tenere lontani il fumo e l'alcool

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e non contrastata regolarmente già quando si è giovani, l'osteoporosi si fa strada nell'organismo, e non a caso, ha sottolineato il dottor Di Giovannantonio, "poiché nelle società contemporanee molte persone non assumono per tempo i corretti stili di vita, finisce per essere una malattia subdola, che indebolisce progressivamente l'apparato scheletrico, contribuendo, come una vera e propria epidemia dei tempi moderni, a molte delle fratture che colpiscono le persone in età avanzata".

All'evento nell'Auditorium del Majorana-Corner, insieme a tutte le classi del I anno dell'Istituto, hanno partecipato il Presidente dell'Ordine dei Medici, Giovanni Leone, e il Direttore sanitario dell'Ulss 3 Serenissima, Giovanni Carretta; anche l'Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin ha voluto far giungere il proprio messaggio ai giovani presenti, perché contribuiscano all'azione di prevenzione che il sistema sanitario regionale è impegnato a svolgere contro la patologia.



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