venerdì 4 giugno 2021

ACTV, CONTINUANO LE AGGRESSIONI AI MARINAI: DA DOMANI VAPORETTI FERMI SE NON SARÀ GARANTITA L’INCOLUMITÀ DEI LAVORATORI

Continuano le aggressioni ai danni di marinai di ACTV a bordo di motoscafi, vaporetti e agli imbarcaderi. Solo ieri sono stati registrati altri due distinti episodi di violenza, ai danni rispettivamente di un marinaio e di una marinaia operativi lungo la linea 1, alle fermate di Ca’ d’Oro e Sant’Angelo. I dipendenti della società partecipata denunciano «gravi aggressioni accadute in modo ripetitivo e strutturale, tutti i fine settimana di aprile e maggio e nelle giornate del 1º, 2 e 3 giugno».
Oggi i sindacati FILT CGIL, UIL Trasporti, UGL AFT, FAISA Cisal, USB LP, in una nota congiunta, hanno scelto di rivolgersi, oltre a tutte le autorità locali, direttamente alla Spisal e ai ministri dei Trasporti e del Lavoro, chiedendo che venga tutelata la salvaguardia della propria incolumità e che gli imbarcaderi e i mezzi siano presidiati dalla forza pubblica.

I sindacati annunciano che «in carenza di idonee garanzie, volte a preservare la salute dei lavoratori, da sabato 5 giugno (e sino a quando non verranno messi in atto gli opportuni interventi) non potrà essere garantita la regolare esecuzione del servizio, fermo il rispetto dei servizi minimi previsti dalla legge 146/90». Da domani dunque sarà a rischio l’intero trasporto pubblico veneziano, in una città nella quale, durante il weekend, è previsto l’arrivo di centinaia di migliaia di persone.

Tra utenti esasperati e lavoratori aggrediti, una sospensione del servizio dovuta alle mancate condizioni di sicurezza sul lavoro sarebbe l’apice del conflitto tra l'impresa ACTV e i suoi dipendenti, impegnati in un’aspra vertenza fin dallo scorso gennaio. Dall’ultimo incontro di martedì scorso tra i sindacati e i consiglieri regionali era emersa la volontà congiunta di sollecitare il sindaco Luigi Brugnaro affinché concedesse l’utilizzo di più mezzi -tornando ad assumere anche i lavoratori stagionali- lungo le linee più in difficoltà. Ma da Ca’ Farsetti tutto tace, e l’azienda municipalizzata non prevede ancora di aumentare i mezzi in servizio, continuando ad applicare un orario simile a quello invernale.

«Ai cittadini va garantito il diritto alla mobilità - commenta il consigliere regionale del PD, Jonatan Montanariello - ma non a scapito della sicurezza. Comune e Regione si assumano le proprie responsabilità e investano per aumentare le corse, evitando che la situazione peggiori ulteriormente. Rinnovo la solidarietà mia e del partito ai marinai aggrediti: comprendo la rabbia degli utenti, ma le responsabilità vanno cercate altrove e la violenza, comunque, non è la risposta giusta».

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