venerdì 24 novembre 2017

DISEGNATI I NUOVI COLLEGI ELETTORALI: IN PROVINCIA DI VENEZIA TRE AREE PER L'UNINOMINALE ALLA CAMERA, DUE AL SENATO

Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che ridisegna i collegi elettorali in vista della consultazione politica del marzo 2018, secondo la nuova legge elettorale denominata “Rosatellum”. Ci saranno due schede -una per la Camera, una per il Senato- divise in seggio uninominale e quota proporzionale, senza voto disgiunto. Per quanto riguarda la provincia di Venezia, nell'uninominale per Montecitorio ci saranno tre collegi: il primo comprende il centro storico del capoluogo, le isole, Mestre, Marghera, Favaro e il territorio comunale di Spinea. Nel collegio numero 2 sarà rappresentato l'intero Veneto orientale con anche Marcon e Quarto d'Altino, mentre il collegio Veneto 3 riguarda Chioggia, la provincia sud, la Riviera del Brenta e tutto il Miranese tranne Noale, Scorzè e Martellago che sono state aggregate un po' a sorpresa al collegio di Castelfranco Veneto. Nella composizione dei territori era discriminante la somma di 230mila abitanti per ogni collegio. Sempre alla Camera, ma nel proporzionale, l'intera provincia di Venezia farà gruppo assieme alla zona di Castelfranco Veneto.
Al Senato le aree sono molto più dilatate: i collegi uninominali, ad esempio, devono rappresentare 500mila elettori ciascuno. Così Venezia e Mestre saranno accorpate al Veneto orientale, mentre Chioggia, Cavarzere, la Riviera del Brenta e il Miranese si aggregano a Rovigo e all'intero Polesine. Per la quota proporzionale, la macroarea coinvolge Venezia, Rovigo, Treviso e Belluno.

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