lunedì 20 febbraio 2017

GRADUATORIE PER ASILI AI SOLI VENETI, I PARLAMENTARI PD SI RIVOLGONO AL MINISTRO


I parlamentari veneti del Partito Democratico sul piede di guerra contro la legge regionale che agevola le graduatorie per gli asili nido ai soli figli dei residenti in Veneto. «L’ennesimo provvedimento ideologico e di propaganda da parte del Governatore Zaia», dice Diego Crivellari. «Così si intende negare l’integrazione anzi ostacolarla e farla sembrare irraggiungibile. Si intende così implicitamente creare differenze tra bambini veneti contro quelli “non veneti”, anche molte famiglie, già attualmente residenti Regione si troverebbero discriminate. Tale incentivi, che premiano solamente chi risiede e lavora in Veneto da molto tempo creerebbero discriminazione non solo verso le famiglie straniere comunitarie o extracomunitarie, ma anche a qualsiasi famiglia italiana che negli ultimi 15 anni abbia scelto di vivere nella Regione Veneto o che desidererebbe farlo in futuro. La legge regionale approvata limita la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, costruendo invece discriminazioni che non possono essere accettate». Quindi, l'annuncio delle contromisure istituzionali. «Il governo o la Corte Costituzionale possono impugnare il provvedimento entro novanta giorni dalla sua approvazione -continua Crivellari- così come accaduto recentemente, sempre in Veneto. L’autonomia delle regole che hanno gli enti locali, in particolare le Regioni su questioni di carattere amministrativo e di graduatorie per l’accesso ai servizi formativi e scolastici, non può assolutamente ledere i diritti fondamentali di chi vive in Italia. Assieme a tutti i colleghi parlamentari del Partito Democratico Veneto, abbiamo chiesto al ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la senatrice Valeria Fedeli, se il governo intenda impugnare il provvedimento in quanto viola i principi costituzionali. L’interrogazione ha già suscitato l’interesse e la disponibilità del rappresentante del Governo che risponderà al più presto».

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