La Provveditrice alle Opere Pubbliche del Triveneto, Cinzia Zincone, ha scritto al Consorzio Venezia Nuova per chiedere che vengano iniziate quanto prima le opere di compensazione del Mose. Queste opere riguardano diversi siti lagunari, tra cui il Forte San Felice a Sottomarina e il Lazzaretto Vecchio: il "piano Europa" era stato definito in sede comunitaria una volta rientrata la procedura di diffida per i danni provocati dai cantieri alla laguna. I commissari del Consorzio, tuttavia, insistono che gli interventi non sono ancora stati finanziati.
Frattanto avanzano invece le opere portuali preventive all'escavo dei canali, sostenute dai 26 milioni governativi: a Chioggia è terminata la prima parte della caratterizzazione dei fanghi, risultati di classe B, mentre viene elaborato il progetto volto a ottenere il via libera dal Provveditorato allo scopo di recuperare il pescaggio.
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