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giovedì 24 settembre 2020

DUE OPERAZIONI ANTIDROGA IN 24 ORE DELLA POLIZIA LOCALE DI MESTRE: "DASPO" URBANI, DENUNCE, SEQUESTRI E RITIRI DELLA PATENTE

Mercoledì pomeriggio gli agenti del nucleo operativo della Polizia Locale di Venezia hanno denunciato per spaccio di stupefacenti un cittadino nigeriano, già arrestato nel 2020 per lo stesso reato. Intorno alle 16.30 l'uomo, fermo in via Dante a Mestre, è salito a bordo di un'auto tenuta sotto controllo a distanza dalla Polizia Locale.
Dopo un breve giro nei dintorni di piazzale Bainsizza, il veicolo ha fatto ritorno in via Dante per scaricare il pusher, per poi dirigersi in direzione della stazione ferroviaria. Qualche centinaio di metri più avanti, l'auto è stata fermata e controllata da una radiomobile: il conducente, un cittadino tunisino di 29 anni, residente in un comune del circondario, su richiesta degli agenti ha consegnato la dose di cocaina appena acquistata.
Per l'uomo, autista in una ditta di autotrasporti di carburante, a seguito di quanto dispongono il regolamento di polizia urbana e le norme antidroga, è scattato l'immediato ritiro della patente di guida per trenta giorni, una sanzione di 450 euro e la notifica di "Daspo" urbano per 48 ore.
Il giorno precedente, martedì 22, gli agenti della Polizia Locale nel corso di un controllo nella zona della stazione ferroviaria di Mestre attorno alle ore 16.30 hanno seguito gli spostamenti di un cittadino nigeriano che, dopo avere preso accordi con un cittadino italiano di 33 anni, residente a San Fior (Treviso), ha ceduto una dose di cocaina in cambio di denaro.
Il cliente è stato immediatamente fermato e sanzionato con 450 euro per l'acquisto di sostanze stupefacenti sulla pubblica via, all'uomo è stato anche notificato l'allontanamento per 48 ore dal territorio comunale. Il pusher, 22 anni, è stato deferito all'autorità giudiziaria per spaccio di sostanze stupefacenti e raggiunto da un "Daspo" per 48 ore.

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