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giovedì 30 marzo 2017
ZAIA SI CONGRATULA PER L'OPERAZIONE CONTRO IL TERRORISMO ISLAMISTA A VENEZIA
«Il blitz della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Venezia coordinata dal Procuratore aggiunto Adelchi d’Ippolito, che ringrazio a nome di tutti i veneti, ci restituisce un senso di sicurezza per il quale siamo grati a tutti gli inquirenti e alle Forze dell’Ordine che hanno portato a termine la brillante operazione. Avevamo i terroristi in casa ma, per fortuna, anche bravissimi tutori della legalità. Fa piacere sapere che la comunità veneta è protetta da magistrati e forze dell’ordine di questo livello e professionalità». Lo dichiara il Presidente della Giunta regionale del Veneto, Luca Zaia, apprendendo del blitz che ha portato Polizia e Carabinieri a sgominare una cellula jihadista, con perquisizioni a Venezia, Treviso e Mestre, tre arresti e il fermo di un minorenne. «Questo successo –dice Zaia– è la dimostrazione che siamo in presenza di un fenomeno terroristico diffuso e capillare, verso il quale occorre applicare la tolleranza zero. Viviamo in un Paese che ha già vissuto una tragica stagione di terrorismo politico. Ma questo è ben più pericoloso, perché di livello internazionale, ramificato, subdolo. Messo in atto da cani sciolti o organizzati che sia – aggiunge Zaia – occorre mettere immediatamente in campo leggi speciali, perché quelle ordinarie, troppo permissive, di certo non bastano a contrastare una criminalità internazionale di questo tipo. Occorrono strumenti per rendere ancora più efficace il lavoro della magistratura e ancora più pervasivo quello delle Forze dell’Ordine. Siamo di fronte a delle scelte non più rinviabili, da fare senza buonismi ipocriti, nella consapevolezza che con questo tipo di nemico il dialogo è sconfitto in partenza, perché per dialogare bisogna essere in due, e questi mirano solo a uccidere persone e soffocare le libertà del mondo civile».
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