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mercoledì 30 settembre 2020

EMERGENZA SANITARIA E FLESSIONE DEL TURISMO, IL SETTORE ALBERGHIERO RISCHIA DI PERDERE 1 MILIONE E 300MILA POSTI DI LAVORO

Federalberghi lancia l'allarme occupazione nel turismo. Se il 2019 era stato l'anno record per l'occupazione in ambito turistico, l'emergenza sanitaria ha fatto bruscamente invertire la rotta e mette a rischio un milione e 300mila posti di lavoro: il 12° rapporto annuale assegna al settore il 13% del PIL nazionale, ma solo nell'agosto 2020 per alberghi e ristoranti sono state autorizzate 44 milioni di ore di cassa integrazione, corrispondenti a 254mila mensilità a tempo pieno.
Ancora più allarmante è quanto riportato nella relazione di accompagnamento al decreto "agosto": da gennaio a maggio 2020 le assunzioni nei settori turismo e terme si sono ridotte dell'80% per i contratti di lavoro stagionale, del 60% per quelli a tempo determinato. Per i prossimi mesi le previsioni non migliorano: da agosto a fine anno, infatti, il governo stima una riduzione delle assunzioni nell'ordine del 70%. L'allarme condiviso anche dalle associazioni locali come l'ASA di Sottomarina, che chiede di accelerare la possibilità di cambi d'uso degli immobili.

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