venerdì 29 giugno 2018

VENEZIA, SVENTATO “IN DIRETTA” IL FURTO DI UN PORTAFOGLI AD OPERA DI UNA LADRA DELL'EST, FALSA INCINTA

Due borseggiatrici dell'Est europeo sono state colte in flagrante da un cittadino non distratto all'angolo tra calle della Mandola e campo Sant'Angelo a Venezia, nell'atto di sottrarre il portafoglio dalla borsa di un turista. Una delle due indossava un falso pancione e leggeva una cartina della città come per mimetizzarsi tra i turisti. Il furto è stato sventato a muso duro dal giovane veneziano che le ha filmate in soggettiva, rimandandole indietro verso la calle e additandole quali ladre per richiamare l'attenzione degli altri passanti e dei negozi.

giovedì 28 giugno 2018

CARIE: AL VIA IL CORSO DI IGIENE ORALE PER LE GESTANTI E ULTERIORI CONSIGLI

La carie si combatte già dalle prime ore di vita del nascituro grazie al corso di igiene orale per le gestanti che è partito recentemente nel Distretto di Mirano Dolo della Ulss 3. 
“L’idea – ha spiegato il Responsabile del Servizio di Odontostomatologia di Noale, il Dottor Giorgio Tiozzo –è nata grazie alla disponibilità delle due tirocinanti del Corso di igiene orale CLID UNIPD, che sono parte attiva in questa iniziativa, cioè Katia Polato e Federica De Battista. Si parla tanto di corretti stili di vita pensando ai benefici che possono comportare al nostro organismo, senza pensare che possono riguardare anche i nostri denti”. 
Da qualche mese, quindi, in collaborazione con i reparti di Ginecologia e Ostetricia, si organizzano questi corsi di igiene orale in concomitanza coi corsi preparto: a mesi alterni tra Dolo e Mirano. 
“Le future mamme – ha continuato il Dottor Tiozzo – ci hanno dimostrato soddisfazione per questa iniziativa e alcune di loro ci hanno chiesto persino di anticipare i corsi di igiene orale ai primi mesi di gravidanza: il corso, infatti, è rivolto anche alle gestanti stesse per sensibilizzarle ad una maggiore attenzione di cura della propria bocca che, durante la gravidanza, può subire dei cambiamenti in quanto è più esposta all'acidità ed essere più facilmente attaccabile dai batteri”.
“Una splendida iniziativa – ha commentato il Direttore Generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben – che ci ricorda ancora una volta quanto è importante lavorare sulla prevenzione e sulla sua cultura per tutelare la propria salute”.
La carie dentale è una malattia multifattoriale, su base batterica, che colpisce lo smalto fino a penetrare in profondità, se non curata adeguatamente, intaccando anche la polpa dentale. Per prevenirla è necessario lavorare molto sull’aspetto culturale: i denti vanno puliti attentamente dopo ogni pasto (anche dopo la classica merenda). “Se i nostri denti sono cariati – ha aggiunto il Dottor Tiozzo – dipende molto dal fatto che non ci laviamo i denti come dovremmo. Pertanto si tratta di una malattia che può essere evitata grazie al nostro impegno e attenzione quotidiana”.
Nella prevenzione della carie si consigliano spazzolini con setole morbide e testina preferibilmente piccola, scegliendo per i propri figli i modelli specifici per fascia di età. Lo spazzolino elettrico va benissimo, ma deve rispettare precisi requisiti (nelle rotoscillazioni e nelle pulsazioni) in modo da non diventare controproducente. Bene il collutorio, ma senza alcol. Importante la tecnica di spazzolamento: a cerchietti per i bambini fino ai 6 anni e a rullo con andamento verticale dai 6 anni in su.
Contrariamente a ciò che si pensa, inoltre, anche se i neonati non hanno i dentini, si può già lavorare sulla loro igiene orale. Come? “Fino ai sei mesi di età – continua il medico – il bambino è dentulo, ma si può alla fine di ogni poppata intervenire per pulire quella patina che si forma all’interno del palato a causa del latte appena bevuto. Lo si può fare o grazie ad una garzetta attentamente avvolta attorno ad un dito o tramite ad uno specifico ausilio di morbida gomma. A sei mesi, la situazione del bambino cambia perché inizia l’eruzione dei denti e, con questa, anche il varco in mezzo alle gengive dove si possono accumulare dei residui delle prime pappe: esistono degli spazzolini adatti per questa età che non solo aiutano a tenere pulita la bocca del proprio neonato, ma servono a infondere già in lui la cultura e l’abitudine alla pulizia dei denti”.

mercoledì 27 giugno 2018

INQUINAMENTO, MARCATO: "MENO SLOGAN E PIÙ INTERVENTI STRUTTURALI"

«Per abbattere drasticamente le emissioni in atmosfera bisogna puntare ad un accordo tra Unione Europea, Governo, Regioni e Comuni e poter contare su risorse adeguate. Servono a poco le giornate di blocco del traffico se non ci sono incentivi per sostituire le auto inquinanti. Gli interventi per mettersi a posto la coscienza trovano il tempo che trovano». Lo ha detto l’assessore allo sviluppo economico e all’energia della Regione del Veneto Roberto Marcato, intervenendo alla tavola rotonda sul tema “La qualità dell’aria e i diritti dei cittadini” nell’ambito dell’assemblea annuale 2018 dell’Unione Petrolifera che si è tenuta oggi a Roma, a Palazzo della Cancelleria.



Nel corso del dibattito, introdotto dal presidente dell’Unione Petrolifera Claudio Spinaci, Marcato ha sottolineato che il Veneto ha messo in campo un robusto piano di lotta all’inquinamento  atmosferico. Il piano aria del Veneto ha fatto da modello per l’accordo per il bacino padano, siglato con il Ministero dell’ambiente per rendere omogenee le azioni di lotta allo smog, e che coinvolge anche le Regioni Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Il Veneto ha approvato l’anno scorso il primo piano industriale con ingenti investimenti per le imprese per fare ricerca e innovazione e sono stati aperti bandi per l’efficientamento energetico e la riduzione delle emissioni delle PMI con una dotazione finanziaria di 24 milioni di euro. Altre azioni hanno riguardato l’efficientamento energetico degli edifici pubblici con una dotazione di 45 milioni di euro dei fondi POR FESR 2014-2020.

Nell’ultimo biennio sono stati previsti contributi per la rottamazione dei veicoli inquinanti e la loro sostituzione con auto a basso impatto ambientale. Tra i tanti incentivi, è stato approvato anche un bando dedicato alla rottamazione di apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a biomassa, tecnologicamente non in linea con gli standard europei. Inoltre ha iniziato il suo iter in commissione consiliare un disegno di legge per promuovere la diffusione di carburanti a basso impatto ambientale.

«In questo contesto – ha concluso Marcato – una battaglia da fare è anche quella contro le fake news e il fondamentalismo ambientale che non consente di avere una visione razionale ed efficiente del problema se davvero vogliamo vincere questa sfida. E noi vogliamo vincerla».

ISTRUZIONE: ADDIO ALLA CHIAMATA DOCENTI

Sul nuovo contratto integrativo siglato tra Ministero dell’Istruzione e sindacati che elimina la possibilità di chiamata diretta dei docenti da parte delle singole scuole, interviene l’assessora
regionale all’Istruzione del Veneto, Elena Donazzan.

«Diciamo sempre quanto sarebbe bello poter scegliere i docenti fuori dalla obbligatorietà delle
graduatorie, premiare il merito, valorizzare i migliori e questo primo atto va, a mio parere,
nella direzione opposta: non a caso trova la piena condivisione di tutti i sindacati», commenta
l’assessora.
«Avrei voluto vedere, come primo atto di riforma della cosiddetta "buona scuola" – prosegue Donazzan - la soluzione al problema delle migliaia di docenti magistrali, per i quali auspico che il sindacato trovi la stessa unanime concordia nel riconoscere, questa volta sì, il merito e le competenze».

Elena Donazzan aveva infatti sollecitato il Ministero, attraverso la IX commissione della Conferenza Stato-Regioni e la Conferenza dei Presidenti delle Regioni, ad affrontare il problema degli insegnanti diplomati e senza laurea che, a seguito del pronunciamento del Consiglio di Stato, non sono più ammessi alle graduatorie ad esaurimento.
«Senza gli insegnanti diplomati l’anno scolastico che ha inizio tra due mesi non partirà», avverte l’assessora del Veneto, che ricorda che una soluzione possibile era già stata elaborata: «Sarebbe sufficiente il riconoscimento dell’insegnamento per la durata di almeno 36 mesi, o avere superato l’anno di prova o uno dei concorsi banditi dal Ministero per risolvere questo paradossale problema».

martedì 26 giugno 2018

GIORNATA MONDIALE PER LA LOTTA ALLA DROGA: LE PAROLE DELL'ASSESSORA AL SOCIALE MANUELA LANZARIN

«L’opinione pubblica pare aver abbassato la guardia, ma quanto alle dipendenze è sempre più emergenza. La droga oggi non fa più paura, perché si muore di meno e il consumo appare coniugabile con la vita quotidiana: ma l’età del primo "sballo" continua ad abbassarsi e sono quadruplicati i minori sanzionati. Continuiamo a investire molto nei servizi di prevenzione e cura, ma non basta: c’è un intero modello organizzativo da ripensare».
È una riflessione a voce alta, quella dell’assessora ai Servizi Sociali della Regione Veneto, Manuela
Lanzarin, di fronte alle cifre diffuse in occasione della XXXII Giornata Mondiale dedicata
alla Lotta alla droga, istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite.

In Veneto gli utenti dei Servizi pubblici per le Dipendenze delle 9 Ulss sono circa 20mila, e uno su 4 ha meno di 29 anni, con un netto incremento nella fascia degli adolescenti under 18.
Accanto alla rete dei servizi pubblici opera la rete delle 33 comunità terapeutiche (30 del privato-sociale e 3 pubbliche), che ogni anno accolgono nelle proprie strutture (un centinaio) circa 1300 persone con problemi di alcool, droga, disturbi psichici correlati all’assunzione di sostanze. Delle 33 comunità, una è specializzata nell’accoglienza di minori con problemi di dipendenza e tre accolgono mamme tossicodipendenti con i loro bambini.

«Sin dagli anni Ottanta il Veneto è stata regione antesignana nel coniugare la risposta sanitaria dei Ser.D con il lavoro sociale di prevenzione e accoglienza e reinserimento nel territori svolto dalle comunità terapeutiche», sottolinea l’assessora. «Anche quest’anno la Regione investe 25 milioni di euro del proprio bilancio per sostenere il lavoro educativo delle comunità e finanzia con 420 mila euro progetti di prevenzione e di "primo aggancio" rivolti ai giovani, che coinvolgono anche i luoghi del divertimento».
Ma di fronte ai cambiamenti sociali e culturali in atto, e al dilagare di nuove e vecchie droghe, dai cannabinoidi al gioco d’azzardo, Lanzarin crede «sia necessario ripensare contenuti e modalità dei programmi terapeutici dei servizi e delle comunità, e sperimentare nuovi percorsi e nuovi standard organizzativi. Se negli ultimi due anni il consumo tra minorenni è quadruplicato, e se negli adolescenti aumentano esponenzialmente i disturbi psichici legati all’abuso di sostanze, l’approccio non può certo più essere quello della riduzione del danno. C’è una emergenza ragazzi da affrontare, sia in termini educativi, sia in termini di servizi e di nuova progettualità tra pubblico e terzo settore. Promuoverò un tavolo di confronto con le comunità terapeutiche per ripensare assieme come rilanciare la proposta educativa e l’alleanza tra servizi, scuola e famiglie».

HAPPY FRIDAY: EVENTI NEL CUORE DI MESTRE

Dato il successo delle precedenti edizioni, il Comune di Venezia ha voluto riproporre anche per l'anno in corso gli Happy Friday per lo shopping, con eventi e musica in centro a Mestre dalle ore 15 alle 23.

Gli eventi importanti di quest'anno sono stati il 5 gennaio "La notte prima dei saldi" e il 9 febbraio "Venerdì grasso, carnevale".

Altre date sono state aggiunte fino alla fine dell'anno e sono:

  • 6 luglio "Happy Friday, la notte prima dei saldi"
  • 14 settembre "Happy Friday"
  • 31 ottobre "Happy Halloween"
  • 23 novembre "Happy Black Friday"
  • 14 dicembre "Happy Friday"

Con l'occasione, la sosta nei parcheggi a strisce blu del centro sarà gratuita a partire dalle ore 15.

PROGETTO SMART PARKING: ANCHE MESTRE APPROVA

Circa 20 giorni fa sono iniziati i lavori per il progetto Smart Parking nel centro di Mestre.

Il progetto, attuato già da molto tempo anche a Treviso, consentirà il pagamento della sosta sulle strisce blu, oltre tramite il parcometro,  anche con l'applicazione AVM Venezia Official App istituita da AVM Holding.

Tutto ciò avviene perché, negli oltre 2300 stalli, vengono installati dei sensori con un codice - bianco sulla segnaletica orizzontale - univoco e identificativo.

L'intervento è finanziato dai fondi di PON metro, per un investimento di circa 600 mila euro, e realizzato da Venis, in collaborazione con il Gruppo AVM.

Ad ora le zone in verde sono state completate e quelle rosse sono coinvolte dai lavori; gli appositi avvisi al pubblico saranno affissi nelle strade oggetto di intervento 48 ore prima dell’avvio lavori con cartelli di divieto di sosta e rispettivi giorni e con coni.

«La città è sempre più “smart” - commenta il consigliere delegato all'Innovazione e alla Smart City Luca Battistella - tanto che, grazie a questo innovativo sistema, chiunque voglia parcheggiare la propria auto nella zona centrale di Mestre, potrà comodamente pagare la sosta con un semplice clic sul proprio smartphone. Questo permetterà anche di identificare in tempo reale chi, non curante delle regole e del senso civico, lascia la propria auto su stalli a pagamento non regolarizzando la sosta. Il progetto Smart Parking  - aggiunge Battistella - permetterà inoltre di raccogliere dati e monitorare in tempo reale l’effettivo livello di utilizzo degli stalli da parte di abbonati e clienti in transito, migliorando così l’esperienza di accesso al centro di Mestre e permettendo all’amministrazione di intraprendere azioni più mirate nei confronti e a favore dei cittadini residenti».


Tutto ciò per rispondere quindi alle esigenze di gestire tutte le aree di sosta, ridurre il tempo che il personale addetto dedica alla verifica dei contrassegni e fornire informazioni utili agli automobilisti per diminuire i tempi di ricerca del parcheggio.

Queste immediate risposte potrebbero comportare, come nel Comune di Treviso, un aumento degli incassi con conseguente modulazione delle tariffe orarie.

PALESTRE RIABILITATIVE: APERTURE POMERIDIANE GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE DI "CUORE AMICO"

Mai ferme, sempre al servizio della cittadinanza, le palestre della struttura sanitaria di Noale della Ulss 3. All’attività istituzionale, che si tiene il mattino, da qualche mese si è aggiunta un'attività straordinaria pomeridiana grazie alla collaborazione tra l’Ulss 3 Serenissima e l’associazione Cuore Amico Mirano. 

«Oltre alla necessaria riabilitazione post intervento, che l’Ulss 3 Serenissima già garantisce – ha spiegato il dottor Franco Giada, Primario del reparto di Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico Cardiologia Riabilitativa di Noale – assieme a Cuore Amico offriamo un’ulteriore possibilità di attività in palestra. L’Ulss mette a disposizione gli spazi e Cuore Amico organizza e gestisce le sedute pomeridiane con due istruttori laureati in scienze motorie, reclutati dall’associazione stessa grazie ad una piccola quota che viene richiesta a chi esprime il desiderio di partecipare a questo progetto di palestra della salute». 
Aggiunge il dottor Giada: «Stiamo parlando di 100 persone alla settimana, divise tra pazienti cardiologici e donne in menopausa: è un modo per proporre la continuità dell’esercizio fisico dentro la struttura ospedaliera a persone che avevano iniziato il percorso istituzionale di riabilitazione con noi, ad esempio dopo un intervento cardiologico e cardiochirurgico, o dopo aver terminato le sedute del progetto Menopausa Informa». 

Il percorso riabilitativo
Chi viene operato al cuore nell’ambito della Ulss 3 viene segnalato al Servizio di Medicina dello Sport ed Esercizio Fisico Cardiologia Riabilitativa di Noale e sottoposto ad una serie di visite ed esami – tutti prenotati dal servizio stesso - per poi accedere alla palestra per la riabilitazione, dove si inizia un percorso riabilitativo fatto su misura e personalizzato che dura dai due ai tre mesi circa. Si tratta di un percorso progressivo che parte da un allenamento di tipo aerobico (le palestre di Noale sono dotate di tutte le attrezzature necessarie, anche per chi è obeso) fino ad un allenamento della forza muscolare, che è fondamentale soprattutto nelle persone anziane perché rafforzare i muscoli aiuta a ridurre il rischio delle cadute.
Dopo aver concluso il percorso riabilitativo erogato dall’Ulss, viene suggerito a questi pazienti di continuare l’esercizio fisico ed ora, grazie alla convenzione della Ulss con Cuore Amico, è possibile proseguirlo anche all’interno della stessa struttura sanitaria: «Cioè all’interno di un ambiente sicuro e protetto», ha sottolineato il direttore generale della Ulss 3 Giuseppe dal Ben
«Quando si lavora assieme – ha aggiunto il DG – nascono iniziative a garanzia della salute dei cittadini, come questa descritta, che sono il frutto di bisogni espressi direttamente dal territorio all'associazione e che la Ulss ha deciso di "sposare" proprio per rafforzare un servizio che serve ed è molto apprezzato».

A fianco dei pazienti cardiologici, la palestra del pomeriggio è stata proposta anche a quelle donne che hanno aderito al progetto di Menopausa Informa: circa 40 donne alla settimana che possono continuare, grazie a queste sedute straordinarie, l’esercizio fisico per altri quattro mesi circa. «Vista l’adesione – ha concluso il dottor Giada – e la soddisfazione che queste donne esprimono all’Ulss e a Cuore Amico, stiamo organizzando con il reparto oncologico di Mirano anche un percorso per le donne in menopausa "medica" (cioè iatrogena e non fisiologica) che si conta di far partire prima della fine dell’anno».


Qui di seguito il link di presentazione: https://youtu.be/tFneCEYpUJA

sabato 23 giugno 2018

SOLO 12 RINFORZI ALLA POLIZIA PER IL LITORALE VENETO: IL SINDACATO FSP, "UN INSULTO ALL'INTELLIGENZA, SALVINI INTERVENGA"

Solo 12 unità di rinforzo per le spiagge della provincia di Venezia. Questo ha destinato il Ministero, e gli agenti andranno divisi tra Sottomarina, Jesolo, Bibione, Caorle ed Eraclea: ben lontani dai numeri richiesti da questure e commissariati. «Solo per Chioggia ne servirebbero almeno quindici», dice Mauro Armelao, segretario regionale del sindacato FSP Polizia di Stato. «Il trattamento riservato dal ministero è forse peggiore di quello dell'anno scorso - continua Armelao - cioè una vergogna. È mai possibile che i numeri siano questi, e solo dal 20 luglio al 20 agosto, come se la stagione estiva durasse un solo mese? Insultano la nostra intelligenza».
Il sindacato FSP ritiene necessaria la doppia volante per ogni turno a Chioggia, e 30 unità di rinforzo solo per Jesolo (due pattuglie in più a ogni turno; invece così restando le cose gli agenti saranno costretti a un superlavoro lungo le località balneari. «Chiedo l'intervento del ministro Salvini per darci la possibilità di essere presenti sul territorio e dare sicurezza ai cittadini». Mauro Armelao sollecita anche la voce dei sindaci delle città interessate.

venerdì 22 giugno 2018

VIOLENZA DONNE: UN COLLEGAMENTO FRA LE FARMACIE E CENTRI ANTIVIOLENZA

Anche le 1417 farmacie del Veneto entreranno nella rete dei centri e delle strutture antiviolenza del Veneto. A questo stanno lavorando la Giunta regionale, l’Ordine dei Farmacisti, Federfarma e Farmacie Unite, in alleanza con i 21 centri antiviolenza del Veneto, le istituzioni, i servizi territoriali e i soggetti del Tavolo regionale antiviolenza che possono aderire al protocollo regionale per coordinare le iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza di genere.


“Le farmacie sono un servizio capillare che copre tutto il territorio regionale, un vero presidio sanitario e sociale – afferma l’assessore regionale al sociale che nei giorni scorsi ha incontrato a Palazzo Balbi, l’Ordine dei farmacisti, Federfarma, Farmacie Unite insieme ai referenti dei Centri antiviolenza del Veneto - Le farmacie possono essere uno sportello di informazione e di aiuto, un servizio di prossimità per informare e sensibilizzare, in particolare le donne, sul tema della violenza e sulle risorse di aiuto disponibili. Sui banconi e nei dispenser delle farmacie, e soprattutto attraverso il dialogo competente con i farmacisti e i loro collaboratori, partirà una campagna regionale che renderà noti, in ogni territorio, i numeri di ascolto e di emergenza delle strutture e dei servizi ai quali rivolgersi nei casi di minacce, prevaricazioni, abusi, violenze”.

Contenuti e modalità della campagna informativa e di sensibilizzazione, che potrà coinvolgere in futuro anche gli ambulatori dei medici di base, saranno impostati in collaborazione con il Tavolo regionale e con i Centri antiviolenza.

“In alcune aree del Veneto sono già in essere esperienze spontanee di collaborazione tra centri antiviolenza e farmacie, come a Belluno, a Schio, a Bassano e a Rovigo – ricorda l’assessore – dove si stanno sperimentando convenzioni per l’acquisto di farmaci e presidi sanitari per le ospiti delle case rifugio, oppure servizi di ascolto e di consulenza psicologica presenti a turno nelle sedi farmaceutiche. Sono esperienze da valorizzare ed esportare in tutto il territorio. Una rete capillare di operatori attenti e sensibili, capaci di veicolare l’informazione giusta al momento giusto, è la prima risorsa per fare prevenzione e offrire aiuto nelle situazioni più difficili e sommerse”.


La rete territoriale disegnata dal protocollo regionale contro la violenza di genere impegna tutti i soggetti aderenti (centri antiviolenza, pronto soccorso, ambulatori e presidi sanitari, forze dell’ordine, avvocati, psicologi, consultori, farmacie, ecc…) a condividere e fornire elenchi aggiornati della rete servizi territoriali (indicazioni utili, sedi, referente, telefono, orari e tipologia del servizio offerto) e a favorire procedure di reperibilità h24 tra i soggetti della rete territoriale, comunicazione diretta tra servizi territoriali e/o specialistici e Centri antiviolenza e case rifugio, procedure per l'accoglienza e il sostegno della donna ed eventuali figli/e minori vittime di violenza subita o assistita, accordi per la copertura dei costi per la presa in carico delle donne vittima di violenza e percorsi di inserimento lavorativo.

giovedì 21 giugno 2018

REPORT LEGAMBIENTE: UNO SGUARDO ALLA NOSTRA REALTA'

"SOS Acqua; nubifragi, siccità, ondate di calore: le città e i territori alla sfida del Clima", questo è il titolo del report stilato ieri 20 giugno 2018 da Legambiente, che parla anche di Mira e della Riviera del Brenta.

Il dossier segna l'inizio di un cambio di rotta nelle indagini ambientali e climatiche, che l'associazione svolge dal 1980, analizz
ando ora, anche a livello locale oltre che globale, i fenomeni che hanno caratterizzato  gli ultimi decenni in maniera esponenziale: gli eventi più aspri riguardano strettamente i territori, e come essi reagiscono, con "l'obiettivo di salvare le persone e ridurre l'impatto economico, ambientale e sociale dei danni provocati".

Il dossier è incentrato sul tema dell'acqua, che quando trascurato, può diventare un pericolo per le persone e creare danni rilevanti agli spazi urbani e all'agricoltura (fra le prime fonti per l'economia della Regione Veneto): è il caso del pericolo PFAS tra Vicenza, Padova e Rovigo e il lotto d'acqua minerale ritirato pochi giorni fa dalla San Benedetto di Scorzè.
Senza contare il fatto che la Pianura Padana trova fondamento nella sedimentazione di detriti portati dalle correnti fluviali: lungo i corsi dei sette fiumi, tra cui il Brenta, insistono numerose imprese che non sempre sono a norma o prestano attenzione allo smaltimento dei loro scarichi nelle acque che arrivano a valle o alla foce. 


Ridurre l'inquinamento da polveri sottili non è la sola priorità se non si attua anche una serie di politiche ambientali a tutti i livelli, come il Piano nazionale contro le alluvioni del maggio 2017 prevede con interventi progettati e già finanziati. 








La Riviera del Brenta lo sa bene, avendo affrontato su di sé le conseguenze di questi sconvolgimenti con la tromba d'aria classificata tornado EF4 nel 2015 a Dolo e nei Comuni limitrofi.







Ma è  anche l'intero Veneto a subire le conseguenze nel breve periodo poiché si sono registrate 161 alluvioni, 21 frane e altrettante valanghe/erosioni, oltre ai danni riportati alle linee ferroviarie nel 2013 e 2014 per le piogge intense.
In totale sono 198 i Comuni interessati da questi fenomeni e censiti da Cittaclima.it, l'osservatorio di Legambiente.






Nella parte finale dell'analisi sull'acqua, Legambiente fa riferimento al piano in fase di realizzazione ossia l'intervento sulla rete idraulica del Bacino Lusore, con completamento del corridoio ecologico di transizione tra l'area agricola ed area industriale di Porto Marghera e con opere idrauliche per messa in sicurezza dell'area, razionalizzazione urbanistica e completamento risanamento igienico.

















Fonte: https://www.legambiente.it/contenuti/dossier/citta-e-clima-indagine-2018-di-legambiente

martedì 19 giugno 2018

AUTO IN FIAMME DI FRONTE IL VEGA

Attorno alle 17.15 di oggi un automobile ha preso fuoco di fronte al Vega lungo via della Libertà in direzione Mestre.
L'auto è stata accostata nella piazzola riservata alla fermata degli autobus in corrispondenza della stazione di Porto Marghera.

Sul posto sono intervenuti prontamente i Vigili del Fuoco anche se le procedure per spegnere le fiamme e per mettere in sicurezza l'area si sono fatte complicate.

Si sono create le prime code da Venezia, che hanno interessato anche i normali spostamenti di bus e tram, dato che la circolazione si è versata lungo il cavalcavia che porta a San Giuliano.

Anche se le cause sono ancora in fase di accertamento, giungono le prime segnalazioni che alla guida ci fosse un giovane ragazzo che, accortosi di alcuni problemi alla vettura, si è preoccupato di accostarla prima che potesse succedere il peggio; inoltre la situazione è tornata alla normalità verso le 18.30.

lunedì 18 giugno 2018

COMPRAVERDE BUYGREEN VENETO E' GIUNTO ALLA II EDIZIONE

Nei giorni 20 e 21 giugno presso il Palazzo della Regione (Grandi Stazioni) a Venezia si terrà la seconda edizione del Forum CompraVerde BuyGreen Veneto, evento inserito tra le iniziative del Progetto Europeo Life PrepAir per la sostenibilità ambientale.

“Il Veneto – sottolinea il vicepresidente della Regione - si è particolarmente distinto in questi ultimi anni per le attività correlate alla diffusione e alla promozione del “Green Public Procurement” (GPP), attività che ha ottenuto anche importanti riconoscimenti a livello nazionale tra cui, da ultimo, il Premio per la Migliore Politica di GPP per l’efficacia delle azioni realizzate e l’impegno a promuovere la cultura degli acquisti verdi sia all’interno dell’amministrazione regionale che sul territorio”.

La prima giornata del Forum sarà arricchita quest’anno dall’assegnazione del Premio CompraVerde Veneto, alla sua prima edizione, articolato nelle due categorie “Stazioni Appaltanti” e “Imprese”, quest’ultima in collaborazione con Confindustria Veneto.
Obiettivo del riconoscimento è di definire, promuovere e incentivare criteri di sostenibilità ambientale finalizzati a sensibilizzare da un lato le pubbliche amministrazioni, affinché adottino un nuovo approccio all’“acquisto pubblico” di beni e servizi; dall’altro le imprese, affinché si distinguano per l’uso sistematico di tutele ambientali nei propri processi organizzativi, gestionali e di qualifica dei fornitori.

I due appuntamenti di giovedì saranno dedicati invece all’edilizia sostenibile (mattino) e ai prezziari regionali sui lavori pubblici (pomeriggio).


IL PROGRAMMA, nel dettaglio, POTETE TROVARLO NEL RELATIVO POST DELLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK "VENEZIA MODERNA"


venerdì 15 giugno 2018

REGIONE DESTINA OLTRE 437 MILA EURO PER GLI IMPIANTI SPORTIVI

Enti pubblici territoriali, loro associazioni, unioni e consorzi potranno presentare domanda di finanziamento in conto capitale alla Regione per opere di miglioria, anche strutturale, di impianti sportivi, per un importo fino a 50 mila euro.
Lo prevede una deliberazione approvata dalla giunta veneta, su proposta dell’assessore allo sport, con la quale è stato approvato un programma di finanziamento, in conto capitale, di oltre 437 mila euro, così suddivisi: 207 mila euro destinati al bando 2018; 230 mila euro per interventi di modesta entità, a mezzo di erogazione diretta.

“Un sostegno – sottolinea l’assessore – al potenziamento e alla messa a norma di complessi destinati all’attività sportiva che deriva essenzialmente dal riconoscimento del valore sociale, formativo ed educativo della pratica motoria”.

Le tipologie di opere previste sono quelle strutturali, riferite alla messa in sicurezza sismica, quelle per favorire il superamento delle barriere architettoniche, per la manutenzione di impianti elettrici e idrotermosanitari e gli interventi finalizzati all’igiene e sicurezza dell’edificio.
Ciascun soggetto potrà presentare una sola istanza attraverso apposito modello e, pena esclusione, dovrà riferirsi ad un unico intervento o stralcio funzionale di intervento e ad una sola delle tipologie di opere ammissibili. Tale domanda, inoltre, dovrà essere inoltrata alla Regione entro 25 giorni dalla pubblicazione sul BUR della deliberazione, esclusivamente mediante posta elettronica certificata.